Che cosa bisogna considerare quando si va a comprare sul mercato una cosiddetta etichettatrice con codice a barra? E in che cosa esattamente si differenzia e su cosa dobbiamo puntare?
Alla luce di tutta una grande movimentazione di tipo tecnologico e scientifico che, in tutti gli ambiti professionali e produttivi, in questi ultimi anni ha sancito un incredibile incremento delle potenzialità e della efficienza di tantissimi prodotti considerati classici, possiamo dire che allo stato attuale delle cose in tutti i campi, compreso quello delle etichettatrici, si sta assistendo ad una proverbiale evoluzione di quelle che sono le loro funzioni classiche, ora accompagnate da tutta una nuova serie di opzioni.
Un numero crescente di alternative di etichettatrici si possono trovare sul mercato e, sia esso fisico e concreto che anche on line e dunque virtuale, permette ai clienti di poter disporre di un prodotto che sia in grado di assolvere al suo tipico e classico compito specifico ma, al contempo, anche di assolvere a nuovi percorsi di funzionamento legati proprio alla tecnologia.
Possiamo dire che anche la etichettatrice di fatto, oggi, risponde alle logiche dominanti legate al tema della domotica, che è quella branchia scientifica e di analisi che studia, propone e in un momento successivo mette in produzione e poi in commercio tutta una valanga di nuovi prodotti pensati per migliorare la qualità della vita professionale, ma non solo, di tutti gli utenti.
Oggi le etichettatrici sono un vivido esempio di tutto questo, e c’è anche da dire che sono presenti sul mercato in modi e forme e tipologie del tutto differenti tra di loro: sono non soltanto in grado di offrire la loro funzione ed efficacia standard, ma di aumentare le performance proprio grazie al miglioramento dei loro apparati tecnologici.
Un esempio in particolare tramite cui questo evento si evince è quello delle etichettatrici con codice a barra, che in qualche modo rappresentano uno dei modelli e degli esempi più tipici, apprezzati e richiesti dai clienti sul mercato. Andiamo a vedere il perché.
Etichettatrici con codice a barra, come orientarsi
In merito alla questione, le etichettatrici con codice a barra naturalmente, se pensiamo che il codice a barra fornisce una vera e propria identità al tipo di prodotto che si mette in vendita o che si vuole appunto identificare, rappresentano uno dei tipici modelli più in voga fin dai tempi in cui la stessa etichettatrice è stata inventata. Alla luce però del fatto che si tratti di un modello standard, non dobbiamo dimenticare alcuni concetti.
Il primo si riferisce alla modernizzazione dei meccanismi tramite cui funziona. In particolare
basti ricordare che oggi una etichettatrice con codice a barre prevede, a grandi linee, una installazione con un clic: infatti quando si compra uno degli ultimi modelli tra i più tecnologici, si sa che esso viene fornito con il CD del driver e il manuale dell’utente, e di conseguenza non ci vuole molto per installare il tutto.
Si tratta di modelli ormai avanzati che possono essere utilizzati per tutti i sistemi operativi Windows e Mac. Se il computer non ha poi un’unità CD-ROM o non utilizza un computer Mac OS, basta fare una semplice capatina on line e scaricare il driver più recente.
La principale caratteristica di queste etichettatrici poi è quella di procedere a
stampare ad alta velocità: questa macchina usa di norma infatti una testina di stampa importata, la cui avanzata tecnologia non ha la necessità di usare toner o inchiostro.
Altro elemento che piace a molti è la maneggiabilità e il design che non solo sono pensati per l’occhio ma anche per la praticità e la sicurezza, dal momento che questi avanzati prodotti evitano il surriscaldamento causato dalla stampa progressiva ad alta velocità.
Cosa considerare prima dell’acquisto
Se state cercando in particolare delle etichettatrici per codici a barre, allora potreste puntare su prodotti che dispongono di una importante funzione:
quella di agire come una avanzata macchina di produzione di etichette termiche dirette: un protocollo molto apprezzato per tutti quelli che usano questi apparecchi per lavori di magazzino, per fare etichette di spedizione, e ancora etichette di nutrizione alimentare, etichette di gioielli, e tanto altro ancora.
Sul piano tecnologico poi vale la pena ricordare anche che:
si può trovare una etichettatrice che consente la identificazione automatica delle etichette: la stampante per etichette in questione, se disponibile, è in grado di identificare in modo automatico l’etichetta e mandarla in operazione nella stampante.
Non dimenticarsi poi che una delle funzioni chiave è quella di un controllo della velocità che oltre ad essere semplice da usare, permette un continuo controllo della produzione in tempi rapidi e secondo iter molto intuitivi.
Questo particolare meccanismo la rende in particolare molto adatta per alcune produzioni come per appunto i codici a barre, le etichette autoadesive, e anche le cosiddette etichette anti contraffazione. Per lo stesso principio si tratta di attrezzature che sono sempre utili per creare adesivi a caldo, marchi di imballaggio, rondelle in plastica isolata e tanti altri modelli di stampa vari.
I settori in cui è utile una etichettatrice
Naturalmente parlando di una etichettatrice per codici a barre, si ricorda che la vastità di usi è davvero enorme. Si parla di macchinari utili nella fabbricazione di materiale della categoria elettronica, nella industria chimica, e ancora in quella alimentare, nella logistica e nella distribuzione e in tutte le faccende anche domestiche legate alla catalogazione e all’archivio.
La tecnologia principale a cui oggi i macchinari di questo tipo fanno riferimento è la stampa termica la quale permette di calare i costi: non è necessario usare infatti inchiostro o toner. E in particolare, poi, si trova ad aver a che fare con una stampa veloce e sicura: da etichette e codici nominativi, si ottiene sempre il top dal momento che scegliendo le macchine più complete presenti sul mercato si ha la certezza di una impostazione professionale.
Tra gli elementi da tenere a mente, poi, resta anche la dimensione del prodotto. E’ importante che sia per esempio un prodotto non troppo ingombrante ma anzi disponibile a essere considerato come un salva spazio.
Non deve mancare poi l’apporto di una tecnologia di rapidità di esecuzione che secondo alcuni tecnici del settore è da valutare positivamente se permetta la velocità di stampa di 127 mm al secondo, affiancata poi dal rilevamento automatico e dalla calibrazione dei margini e delle stampe.
Altre indicazioni che sono preziose fanno riferimento in particolare alla necessità di rilevare automaticamente le dimensioni e le caratteristiche dell’etichetta. Ma nello stesso momento è cruciale anche il caricamento delle etichette che deve essere, chiaramente, semplice e rapido. Deve altresì prevedere la prevenzione automatica degli inceppamenti della carta e deve garantire delle etichette di materiali durevoli e di alta qualità garantendo pure una stampa chiara e di buona qualità.
L’idea che la macchina etichettatrice riconosca in modo automatico le dimensioni dell’etichetta è un must di questi ultimi tempi, che si affianca sempre alla praticità nel caricare le etichette, il che da tempo ormai permette di garantire un risparmio di tempo anche perché è tutto fatto in modo automatico e intuitivo.
Si ricorda, ovviamente se si scelgono prodotti avanzati e non quelli classici, di controllare sempre prima le compatibilità con i vari sistemi Windows e Mac OS. Come detto, oltre alla possibilità di fare tutto on line e dunque di scaricare software driver, si può far tutto anche tramite il cd che viene fornito all’acquisto.
